giovedì 27 luglio 2017

L'angolo di Gio: Happy birthday, turco!, Jakob Arjouni



Happy birthday, turco!, Jakob Arjouni

Trent'anni prima di Rocco Schiavone c'era Kemal Kayankaya: un detective privato di origine turca con passaporto tedesco, simpatico e un po' sbruffone.
Con il primo romanzo della serie a lui dedicata, intitolato “Happy birthday, turco!” (1985), lo scrittore Jakob Arjouni creava di fatto un nuovo sottogenere nel variegato panorama del giallo contemporaneo: il cosiddetto etno-thriller.
Gli investigatori della letteratura gialla hanno due numi tutelari: da un lato abbiamo gli eredi di Marlowe, dall'altro quelli di Maigret. Il detective Kemal, però, è difficilmente ascrivibile in una delle due categorie, in quanto presenta elementi comuni ad entrambe le dinastie di investigatori. Se in apparenza sono molti i punti in comune con l'hard-boiled americano, le sue capacità di analisi e d’intuizione lo accomunano ai successori del celebre commissario di Simenon.

Il nostro amico Kemal – guardato con sprezzo dagli indigeni tedeschi – è un tipo tosto, che non si perde d'animo nonostante gli insulti ed i cazzotti che incamera senza batter ciglio. Possiede un'invidiabile fiuto e si dedica  anima e corpo alle indagini, aggirando le difficoltà e riuscendo sempre a smascherare il colpevole.
In questo primo romanzo riceve da una donna turca l'incarico di scoprire l'assassino del marito, accoltellato a tradimento. Con la sua irruenza, porterà alla luce un esteso fenomeno di corruzione e malaffare da cui non risultano immuni neanche le forze di polizia.

Si può dire che i gialli di Arjouni abbiano una forte valenza sociale. La trama “wudunit” non è altro che uno strumento attraverso cui lo scrittore spinge il lettore a riflettere su problemi e contraddizioni dell’epoca contemporanea.
La prosa è fresca ed avvincente; le descrizioni delle metropoli tedesche – tra bar malfamati e locali equivoci – hanno echi del miglior Bukowski. Il vero punto di forza, però, è rappresentato dal personaggio: Kemal è un detective testardo, spaccone e talmente imperfetto nel suo modo d'essere da risultare simpatico a chiunque.

Consigliato a: tutti gli amanti del noir metropolitano, ai fanatici delle detective stories avvincenti e a coloro che apprezzano i personaggi “contro”: quegli investigatori sopra le righe portatori di un'idea di giustizia che, talvolta, non coincide con la legge.

Voto: 8/10

martedì 25 luglio 2017

L'angolo di Gio: Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, Michael Chabon


Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, Michael Chabon

Insignito del prestigioso Premio Pulitzer nel 2001, questo romanzo ripercorre le esistenze dei cugini Josef Kavalier e Sam Klayman (americanizzato Clay), poliedrico artista cecoslovacco il primo e autore di testi per fumetti e scrittore di libri pulp il secondo. 
Siamo negli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale quando i due ragazzi - entrambi di origine ebrea - uniscono il loro innegabile talento creando il fumetto dell'Escapista: un personaggio dotato di straordinarie capacità che lotta contro gli odiati nazisti che in quegli anni stanno mettendo a ferro e fuoco il continente europeo. L'opera, che riscuote sin da subito un grande successo, rappresenta in un certo senso la fuga di Josef dalla natia Praga: una partenza precipitosa, quasi rocambolesca, segnata dalle varie vicissitudini attraverso cui il giovane è riuscito a raggiungere il nuovo mondo. 
Siamo in un periodo storico che verrà considerato dagli appassionati come l'età d'oro del fumetto: supereroi e autori diventano delle vere e proprie star a cui, in quegli anni di transizione, spetta l'arduo compito di dettare tempi e modi d'essere della cosiddetta cultura popolare. 
Si tratta indubbiamente di un buon romanzo, sorretto da una scrittura limpida e ricercata, che procede "per accumulo" di situazioni ed eventi. Forse, a tratti, corre il rischio di mettere troppa carne al fuoco, perdendosi in innumerevoli percorsi ed introducendo un po' troppi personaggi. Comunque, a prescindere da ogni giudizio, rappresenta un interessante esperimento: un singolare incrocio tra sfondo storico e cultura pop, vicende sentimentali e conflitti familiari. 
La buona caratterizzazione dei personaggi è sicuramente una nota di merito del romanzo. La narrazione fluviale  – siamo ben oltre le ottocento pagine – scorre abbastanza armoniosamente, lasciando in eredità al lettore emozioni e stati d'animo di un'America lontana nel tempo ed in cerca della propria identità. 

Consigliato: agli amanti della cultura pop, a coloro che apprezzano il fumetto e agli appassionati delle saghe familiari ambientate su uno sfondo storico realistico. 

Voto: 7/10

giovedì 20 luglio 2017

L'angolo di Gio: Angelica e le Comete, Fabio Stassi




Angelica e le Comete, Fabio Stassi

Fabio Stassi è abituato a sorprenderci. 
Di volta in volta ci presenta opere completamente differenti l’una dall'altra, che non hanno punti di contatto se non il viscerale amore per i libri. 
È stato così sia per "L'ultimo ballo di Charlot" che per "La lettrice scomparsa" ed anche questa volta non si smentisce: con questo romanzo breve ci introduce in un mondo di fiaba, attraverso un racconto che ha il profumo della tradizione e della nostalgia. 
L’incipit è davvero originale: con l'aiuto di un anziano libraio del quartiere di San Lorenzo, lo stesso Stassi si ritrova tra le mani un vecchio volume; un testo che, per uno strano scherzo del destino, è proprio quello che l’autore siciliano avrebbe voluto scrivere da sempre, ma a cui non ha mai osato mettere mano. 
La cosa incredibile è che sul frontespizio del tomo è riportato a chiare lettere il suo nome! 
A questo punto, lo seguiamo nella lettura del libro, ritrovandoci come per incanto in un’epoca lontana, concomitante alla spedizione dei Mille in Sicilia. 
Veniamo così catturati dalle vicende di una compagnia di marionette, diretta dal burbero Spagnolo, con un'Angelica del tutto originale che rappresenta l'unico personaggio non di legno: si tratta Cate, una ragazza minuscola che fluttua leggera sul palcoscenico improvvisato, mentre gli altri pupi le ruotano attorno, agitati e guerreggianti, restando fedeli all'interpretazione della parte a loro assegnata. 
Tra i vari personaggi di legno che si contendono le attenzioni dell'affascinante ballerina scopriamo la figura poetica e stralunata di Ardesio, che nutre per lei un amore sincero ed intenso. 

Possiamo considerare questo libro come una parentesi nella carriera dell’autore. 
Senza particolari intenzioni, se non quelle di raccontare una fiaba amara e delicata, Stassi ci trascina in un gioco suadente e raffinato – a metà strada tra i retaggi della tradizione ed i voli della fantasia – aiutandoci per l’ennesima volta a comprendere la forza magica e dirompente della lettura. 
Probabilmente le poche pagine – un centinaio circa – sono un limite all'approfondimento di personaggi e situazioni: la trama scorre via rapidamente senza lasciare che una vaga traccia nella rete della memoria. 
Al di là di tutto, si tratta di un buon libro, leggero e commovente, che si divora con piacere in una manciata di ore. 


Consigliato a: che ama le fiabe, i racconti di fantasia e le storie che hanno il sapore delle tradizioni lontane nel tempo e nello spazio, ma sempre capaci di toccare le corde dell’anima. 


Voto: 7/10

martedì 18 luglio 2017

L'angolo di Gio: Alle spalle del cielo, Angelo Marenzana




Alle spalle del cielo, Angelo Marenzana

Siamo nel 1944, ad Alessandria: una città che assiste al tramonto di un regime dalla sua strategica posizione, racchiusa tra il Tanaro e la Bormida. Lorenzo Maida è solo in apparenza un tranquillo commerciante di tessuti. 
Ha alle spalle una lunga esperienza di poliziotto, conclusasi in maniera piuttosto burrascosa per non aver portato a termine una missione. 
A seguito di una rapina in banca e del successivo ritrovamento del cadavere di un balordo - evento che pare strettamente connesso al precedente - Maida viene coinvolto nelle indagini dal cognato, che si occupa del caso, e da due subdoli individui che sembrano riemersi improvvisamente da quel passato che credeva di aver dimenticato. 
Il suo fiuto da segugio gli permetterà di far luce sulla vicenda fino ad arrivare ad una scomoda verità, nascosta dietro il velo di perbenismo di una città sorvolata da squadriglie di bombardieri alleati. 

Non ci sono dubbi, Angelo Marenzana è il Philip Kerr italiano. 
Sono numerosi i punti in comune col celebre collega britannico: primo tra tutti, la capacità di utilizzare una trama gialla per raccontare quella che è la vera storia di una nazione, schiacciata tra gli ultimi rigurgiti di nazionalismo e la furia distruttrice di un conflitto devastante.
Oltre a conoscere alla perfezione i meccanismi del genere – con ricercate pause a cui fanno seguito improvvise accelerazioni – l'autore alessandrino possiede un invidiabile ed innato lirismo, che gli consente di ricostruire in maniera realistica luoghi, esperienze e stati d'animo. 
Con la sua prosa sempre elegante e mai manierata, Marenzana conduce per mano il lettore lungo l'intero arco del romanzo, restituendogli la tensione della narrativa d'intrattenimento innestata in quella che è un'encomiabile ricostruzione storica. 
Ci dona così il potente affresco di un periodo complesso, sul quale si è a lungo dibattuto e sul cui sfondo si svelano eventi e personaggi, accompagnati dall'aura nostalgica delle canzonette d’epoca. 

Consigliato a: tutti gli amanti dei gialli storici, ovvero quei romanzi che sanno utilizzare una trama ben congegnata ed avvincente per raccontare un'epoca, una società, un mondo ormai lontano nel tempo. 

Voto: 7,5/10

giovedì 13 luglio 2017

L'angolo di Gio: Preghiera per Cernobyl, Svetlana Aleksievic



Preghiera per Cernobyl, Svetlana Aleksievic

Tra le motivazioni del Nobel conferito a Svetlana Aleksievic nel 2015, la principale è sicuramente quella di aver saputo raccontare la Storia - quella con la S maiuscola - attraverso l'esperienza umana.
Questo libro non parla della tragedia in quanto tale, ma del mondo tutto attorno: scava in profondità ed illustra tutto ciò che di Cernobyl non è mai stato detto. Attraverso una raccolta di monologhi – intensi quanto strazianti – vengono restituite le sensazioni, le emozioni e gli stati d’animo di un popolo che si è ritrovato vittima di una sciagura epocale.
Il disastro di Cernobyl è stato indubbiamente il più grave incidente mai verificatosi in una centrale nucleare: un evento imprevedibile, più cruento di una guerra, che ha sconvolto la vita di centinaia di migliaia di famiglie. Anche se sono passati più di trent'anni, la verità dei fatti non è mai stata chiarita fino in fondo. Il regime sovietico, che all'epoca stava affrontando i contraccolpi della Perestrojka, ha preferito mettere tutto a tacere, nascondendo le responsabilità e le cause dell’accaduto come si fa con la polvere sotto un tappeto.

Né saggio né romanzo – ma allo stesso tempo entrambe le cose – “Preghiera per Cernobyl” racconta la storia vista “dal basso”. Ascoltiamo il resoconto della vicenda dalla voce delle persone umili: soldati, liquidatori, pompieri, agricoltori, scienziati, insegnanti. Voci spontanee, incredule di fronte all'accaduto, ma che sono in grado di ricostruire la situazione in maniera più precisa ed attendibile di qualsivoglia studio sociologico.

Si tratta di un libro importante: una di quelle opere, a mio avviso, imprescindibili e che rimangono dentro, sia per la profondità di analisi dell’autrice sia per la varietà e spontaneità delle testimonianze raccolte.
Un libro che ci insegna una grande lezione: ad un certo punto non esiste più “l'altro”, inteso come una figura lontana e indistinta, e non si può voltare la testa dall'altra parte.
Perché, come diceva una canzonetta di qualche anno fa...

Prima o poi gli altri siamo noi.


Consigliato a:
tutti coloro che vogliono approfondire l’analisi di una tragedia che ha sconvolto la storia del Novecento, scoprendo le vicissitudini di un popolo annientato nel fisico ma mai domo nell'animo.

Voto:
8/10


martedì 11 luglio 2017

L'angolo di Gio: Viaggiare in giallo, Gimenez-Bartlett, Malvaldi, Manzini, Recami, Robecchi, Savatteri



Viaggiare in giallo, Gimenez-Bartlett, Malvaldi, Manzini, Recami, Robecchi, Savatteri
Con queste raccolte, Sellerio ha vinto un terno al lotto: puntualmente assurgono agli onori della cronaca e balzano in vetta alle classifiche di vendita, ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e di critica. 
Altri editori, nel corso degli anni, hanno provato a “copiare” l’idea di partenza – quella cioè di un libro a tema composto da racconti brevi – senza riuscire però a ripeterne il successo. Così, da un po’ di tempo a questa parte, ci siamo abituati a veder comparire in libreria questi agili libretti, nel classico formato “blu Sellerio”, scritti dai più rinomati autori della casa editrice che, ovviamente, utilizzano i loro classici ed arcinoti personaggi seriali.
La raccolta di quest’estate non si smentisce: i sei racconti, incentrati sul tema del viaggio, sono tutti di ottima fattura.
Manzini fa indagare il suo Rocco Schiavone su un furto di gioielli avvenuto sull'Intercity; Malvaldi manda i vecchietti del BarLume in Crociera; Recami ci descrive le vicende di un giovanissimo testimone; Robecchi spinge Monterossi e Falcone fino in Brianza per rintracciare un cane scomparso; Savatteri spedisce il duo Lamanna-Piccionello fino a Praga coinvolgendoli in un intrigo internazionale; la Gimenez-Bartlett fa indagare Pedra Delicado e il suo vice Fermin Garzon su un cadavere ritrovato in una valigia. 
Classica lettura d’intrattenimento: sei racconti divertenti, dalla scrittura veloce ed essenziale, che scorrono via veloci come l’acqua. Personaggi simpatici e di sicura presa sul pubblico – alcuni ormai notissimi (come Rocco Schiavone o i vecchietti del BarLume) ed altri in via di progressiva affermazione – trame accattivanti e la classica commistione tra giallo e commedia, ormai diventata un marchio di fabbrica della casa editrice siciliana, sono i punti di forza di questa raccolta.
Difficile dire quale sia il migliore dei racconti: i sei intrighi gialli avvincono il lettore fino in fondo, dimostrando inequivocabilmente la qualità di “Viaggiare in giallo”. 
Questa raccolta può essere il prodotto ideale sia per il “lettore da spiaggia”, alla ricerca di un’opera distensiva e rilassante, sia per i fan dei vari Schiavone, Monterossi & Co.: un contentino nell'attesa che venga pubblicato il nuovo romanzo dei loro beniamini.

Consigliato a: coloro che sono alla ricerca di una lettura estiva, veloce ed avvincente, e per tutti i fan dei personaggi seriali di casa Sellerio.


Voto: 7/10



domenica 9 luglio 2017

Book Haul e Wrap Up - Giugno 2017

Salve a tutti, unicorni!!!


Sono perfettamente a pari coi post e quasi non mi sembra vero 😂
Giugno è stato TREMENDO:
il blocco del lettore sembrava non volersene più andare via! Per fortuna, però, sono riuscita a scacciarlo 😉
Questa volta ho scelto di mettere insieme Book Haul e Wrap Up perché...
Ehm...
Ho comprato un solo libro e l'ho anche letto... 😎

Parto subito da lui:
Il mago dei numeri
Questo libro, comprato più che altro per avere il telo Einaudi, parla di un ragazzino che odia la matematica e di notte sogna uno strano personaggio che riesce a fargli cambiare idea.
Dal lato grafico è molto carino, pieno di simpatiche illustrazioni colorate; per quanto riguarda il contenuto, invece, sono rimasta un pochino delusa: considerando che si tratta di un libro per bambini, non ho apprezzato molto il modo di fare e di esprimersi del mago dei numeri. Inoltre, io con la matematica non ho mai avuto problemi, ma questo libro mi ha abbastanza confusa...

Gli altri LIBRI LETTI
Vermeer e il codice segreto
Protagonisti sono due ragazzini che, d'un tratto, si trovano immersi in una serie di coincidenze molto strane. Si mettono ad indagare e scoprono che tutto ruota attorno ad un quadro di Vermeer.
Si tratta di un libro per ragazzini, perciò nulla di impegnativo, ma è molto carino.
Consiglio anche Il codice Wright, che ho letto qualche anno fa.

Un nessun dove verissimo
Lo confesso: questo libro ci è stato mandato dall'autrice, che è una nostra amica.
Tuttavia, posso dirvi che mi è piaciuto davvero e le note negative derivano dal problema di editing.
Flavio De Luca lavora in una libreria insieme a Pietro, il proprietario del negozio, ed è uno scrittore di successo. Non fosse che ora ha un blocco e non riesce a trovare una storia per i quattro personaggi che ha creato.
Sarà proprio uno di questi a raccontare la storia di quest'uomo, della sua crescita e di tutto ciò che lo circonda.

Il gyoko
Il titolo di questo libro, secondo me, deriva dalla fusione delle due parole fulcro di questa storia: "gioco" e "Yoko".
Infatti tutto parte da un (brutto) gioco che alcuni bulletti fanno con una loro compagna cinese, Yoko. Questo porterà alla denuncia di scomparsa della ragazza e alle indagini svolte da un professore in supplenza.
Ci troviamo coinvolti in un caso alla Tenente Colombo, poiché sappiamo già all'inizio chi sono i colpevoli, ma è un libro piacevole che si lascia leggere in poco tempo.

Half Wild e Half Lost
Su questi non mi soffermo per evitare spoiler: continua l'avventura di Nathan.
Ho sentito molti pareri contrastanti, in particolare sul secondo libro...
Personalmente mi sono piaciuti molto e li ho divorati entrambi in pochissimi giorni. Tutto quello che succede è coinvolgente al punto che non riesci a staccarti dalle pagine.
L'unica pecca, forse, è il triangolo amoroso...

L'etimologia
Trattasi di un manuale che, penso, venga usato come materiale universitario per gli studi di linguistica.
L'ho letto per interesse personale e devo dire che è ben fatto: semplice e abbastanza completo; leggibile anche per chi, come me, non ha basi su questo campo.

The Travelling Companion
Questo piccolo libro in lingua parla di un'ossessione nata a causa di un romanzo di Stevensons.
Il protagonista è un giovane che sta svolgendo degli studi su di lui e, nel frattempo, lavora in una libreria in Francia. Tramite il lavoro viene a sapere che una persona non solo ha il suo stesso interesse per il famoso autore, ma sembra possedere il manoscritto di un'opera che non dovrebbe nemmeno più esistere.
Da qui, il ragazzo sembra abbandonare il suo essere buono e quasi si trasforma nella sua copia cattiva. Una sorta di Jekyll e Hyde, in un certo senso.

Diario di bordo di uno scrittore
In questo libro, l'autore ci racconta il "dietro le quinte" dei suoi romanzi: dove si trovava e cosa gli ha fatto venire l'idea, qual era lo scopo, quale parte è reale, ecc...
Molto interessante se si vuole conoscere e capire sia lui che i suoi libri.

Il nipote del mago (la mia edizione)
Primo libro dei sette che compongono Le cronache di Narnia.
Anni fa avevo letto alcuni libri del ciclo in ordine sparso, mentre ora vorrei cercare di leggerli tutti e in ordine.
In questo primo capitolo della saga assistiamo quindi alla creazione di Narnia, a come è avvenuto il primo viaggio in questo mondo fantastico e a causa di chi.

Coral Glynn
29 giugno.
Sul nostro gruppo facebook ci troviamo a parliare di Peter Cameron e mi "rivelano" che questo libro è una delusione. Però ce l'avevo lì in attesa da un po'... inoltre avevo appena terminato quello di Narnia, volevo qualcosa di piccolo e veloce per concludere il mese (odio avere letture a cavallo) e ho deciso di provare lo stesso a leggerlo.
certo, è scritto abbastanza grande e ha pure qualche foglio bianco, ma ci sono 212 pagine.
La sera mi metto a letto e inizio a leggerlo, totalmente senza aspettative.
Alle 4 del mattino, arrivata a pag.161, decido che è ora di dormire.
Inutile dire che mi è piaciuto moltissimo! 😁
Protagonista è Coral, una giovane infermiera privata che non ha una casa perché si stabilisce dai suoi pazienti. La sua sembra essere una vita tranquilla, almeno finché non prenderà servizio a casa del Maggiore, per prendersi cura della madre malata terminale. Da qui inizieranno a succedere cose che si alterneranno a vari colpi di scena.
L'unica cosa che non mi è piaciuta molto è stata la scelta finale della ragazza, ma solo per mie questioni di simpatia verso un personaggio... 😀
Cameron si è rivelato ancora una volta un autore in grado di acchiapparmi, quindi credo leggerò presto qualcos'altro di suo: ho già in attesa Quella sera dorata, ma non escludo  la possibilità di comprare altri suoi libri!


ABBANDONATI
NB: ho abbandonato questi libri perché non erano nelle mie corde, ma non mi trovo nella posizione di poterli sconsigliare.
Commedia nera n.1
Ero dietro di te
Le mappe dei miei sogni
Cuori allo specchio
La strage dei congiuntivi
Il terzo gemello
Domeniche da Tiffany

MANGA
FullMetal Alchemist 1
FMA 2
FMA 3
Finalmente ho iniziato questa famosissima serie manga, di cui avevo più o meno seguito l'anime qualche anno fa, e devo dire che mi sta piacendo.

Anche per questa "puntata" è tutto.
Alla prossima!!! 😃

M.

giovedì 6 luglio 2017

L'angolo di Gio: La vegetariana, Han Kang




La vegetariana, Han Kang

Pur avendo vinto un premio di assoluto rilievo come il Man Booker International Prize, questo romanzo non mi ha del tutto convinto .
Nonostante le lodi sperticate della critica internazionale, non sono riuscito ad appassionarmi alla vicenda: anzi, se devo dirla tutta, l’ho trovato piuttosto velleitario e confuso nel messaggio che intende trasmettere.

La protagonista, Yeong-hye, moglie e figlia modello, inizia a cambiare dopo aver fatto un sogno: il rifiuto di mangiare carne non è che la punta dell’iceberg di un mutamento interiore radicato e profondo, che sconvolgerà la sua esistenza e quella dei suoi famigliari. A poco a poco, dentro di lei, avverrà una sorta di metamorfosi – come possiamo osservare attraverso i tre lunghi capitoli in cui è articolata l’opera – che la trascinerà in un percorso distruttivo, senza via di uscita.
Il motivo di questo comportamento, maniacale ed ossessivo, potrebbe avere origine dal rifiuto delle regole di convivenza civile da parte della protagonista: costretta per anni ad agire secondo i dettami imposti dalla società, riesce a liberarsi dalle pastoie che la tengono imprigionata rinunciando a se stessa, alla propria vita.
Anche se risulta molto interessante la scelta di far raccontare la vicenda, nella sua evoluzione, da tre diversi punti di vista - quello del marito, del cognato e della sorella della protagonista - gli sviluppi narrativi destano qualche perplessità. A volte non si capisce davvero dove l’autrice voglia andare a parare e così, raramente, si riscontrano la coerenza e la delicatezza necessarie per trattare un tema socialmente importante come la caduta di un essere umano nella follia. Inoltre, il comportamento dei personaggi non è per niente plausibile e, molto spesso, il senso del ridicolo rischia di prevalere sulla reale partecipazione emotiva alle vicende della povera Yeong-hye.
La scrittura è di routine, senza particolari guizzi, e, per un romanzo con quelle premesse, mi aspettavo sicuramente qualcosa di più.


Consigliato a chi: vuole cimentarsi con una storia diversa dal solito e fare la conoscenza di una letteratura poco nota come quella coreana.

Voto: 6/10

martedì 4 luglio 2017

TBR Luglio 2017 + DIY Summer Reading Challenge + Libri in Valigia

Ciao a tutti ragazzi!!!
Oggi voglio parlarvi della DIY Summer Reading Challenge e presentarvi le mie TRE tbr di Luglio, ma andiamo per gradi.


DIY Summer Reading Challenge
- Si tratta di una sfida letteraria organizzata da me con l'aiuto di Seba, Debby, Gio e Ross.
- Si compone di 7 categorie e durerà dal 5 luglio al 30 luglio.
- Chi vuole partecipare può pubblicare la sua tbr con #DIYsrc2017.
- Si deve leggere un libro per ogni punto (no manga/graphic novel)
- Le categorie sono le seguenti:
1. Un libro sulle 300 pagine (quindi sono validi da 300 fino a 399)
2. Un libro che sappia d'estate (interpretazione personale)
3. Un libro con la copertina dai colori caldi (rosso, arancione, giallo)
4. Un thriller
5. Un libro scritto da un autore italiano (o autrice)
6. Un libro da leggere in spiaggia (anche qui interpretazione personale)
7. Un classico

Insomma, una cosa semplice e veloce per passare l'estate leggendo e divertendosi 😊

Ora passiamo alle mie TBR
Come vi ho detto sono 3

TBR BASE
Questa è la solita e i tre titoli che ho scelto per il mese di Luglio sono:

Dopo averli scelti mi sono resa conto che tutte e tre le storie hanno a che fare, in qualche modo, con i libri. 😂

A proposito di scegliere, QUI potete trovare il modulo per aiutarmi a scegliere una delle letture del mese votando l'immagine che v'ispira di più. 😎
Il modulo resterà aperto fino alle 23.59 di domenica 9/07.

TBR PER LA CHALLENGE
Questi sono i 7 libri che ho scelto per la #DIYsrc2017
1. Due Verticale
2. NIL
3. Il leone, la strega e l'armadio

TBR PER LE VACANZE
Ebbene sì, a fine mese anche noi andremo in vacanza e siccome saremo fuori dall'Italia ne approfitterò per non guardare troppo il telefono, godermi la vita da coppietta felice e leggere di più.
Per Libri In Valigia ho selezionato 5 titoli in base ad altrettanti criteri utili per smaltire un po' di quelle letture che continuo a rimandare... 😅
1. Un librone                              -  Don Chisciotte
2. Un libro da finire                     -  L'insostenibile leggerezza dell'essere
3. Un libro della TBR2016            -  Il velo dipinto
4. Un libro della TBR2017            -  Marinai Perduti
5. Un libro in copertina flessibile   -  Danza sulla mia tomba
Poiché mancano ancora molti giorni alla partenza, mi concedo la possibilità di giocare il Jolly nel momento di preparare la valigia: in caso di necessità/cambio di idee, mi permetto di cambiare UN titolo.

Bene, donzelli, per oggi è tutto!
Incrociamo le dita sperando di non avere intoppi letterari e...
ALLA PROSSIMA!

M.