In quanto primo libro della prima trilogia dedicata al commissario Adamsberg, una parte del romanzo viene spesa per descrivere il personaggio, sia in senso fisico sia per abitudini e pensiero. Per quanto riguarda l'indagine su cui si trova a lavorare, invece, si può dire che sia particolarmente curiosa: un tale si impegna costantemente nel tracciare sul marciapiede cerchi di gesso azzurro, all'interno dei quali pone i più svariati oggetti.
Il mistero è molto fitto, tant'è che fino alle ultime pagine non si riesce a districare la matassa.
La scrittura è molto scorrevole e la storia davvero curiosa sono la coppia perfetta di elementi che tengono il lettore attaccato alle pagine, mentre si aggiunge poi il tocco finale del colpo di scena.
Voto: 7/10
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